Merifiore: singolo dopo singolo

Conosciuta sulle note di “Tell me”, apprezzata con il provocatorio “Non hai ma visto un porno”, tornata recentemente con “Senza più chiedere” e “Io e te”: la cantautrice salentina MeriFiore si è accomodata nel salotto della quarta puntata di #Seiacasa, in “onda” sabato 18 aprile. Il Sei – Sud est indipendente, festival pugliese ideato, prodotto e promosso da Coolclub – con la direzione artistica di Cesare Liaci – non si ferma infatti per l’emergenza Coronavirus e propone un nuovo format da salotto sui social. In attesa di pubblicare il suo primo album d’esordio, Merifiore – ospite con Paolo Benvegnù, Han e Merifiore – si è raccontata proponendo alcuni suoi brani in un’inedita versione piano e voce. (GUARDA QUI IL VIDEO)

Quest’anno difficile si è aperto con la pubblicazione dei singoli “Senza più chiedere” e “Io e Te”. Com’è cambiata la tua musica in questi anni?
Prima di tutto il mio percorso musicale si è evoluto nella stesura e nella poetica della scrittura, infatti sono passata dall’inglese all’italiano. Poi cambiano le esperienze, le emozioni e quindi è cambiato anche l’approccio che ho nei confronti della musica, passando da un rapporto inizialmente autoreferenziale che successivamente è maturato in una visione più universale.

L’anno scorso hai pubblicato “Non hai mai visto un porno”, un brano molto orecchiabile ma soprattutto abbastanza provocatorio. Raccontaci com’è nato…
“Non hai ma visto un porno” è sicuramente un brano che contiene una provocazione e lo vedo come un mio manifesto di libertà e indipendenze. Nasce da un momento molto triste della mia vita in cui volevo tirarmi fuori da quella massa omologata del “sabato sera” in attesa di un segno di approvazione. Ammetto però che se all’epoca la scrissi per preservare la mia self – isolation, ora ho rivaluto la questione e posso dire di amare di più la gente al porno – ride -.

Ti abbiamo sempre ascoltata attraverso i tuoi singoli. È in progetto la pubblicazione di un album?
Sì, sto lavorando al disco con Filippo Bubbico. L’idea era quella di raccogliere tutti i miei lavori fatti fino ad ora, ma non so bene quando lo lancerò, però posso anticipare che a Maggio uscirà un nuovo singolo.

Come stai trascorrendo questa quarantena?
Sto cercando di non annoiarmi e a differenza di altri periodi della mia vita sto anche facendo attività fisica. Poi sto leggendo e suonando tanto, cerco di fare quelle cose che possono dare un senso alla vita.