Corri, Dafne! di Ilaria Carlucci debutta a Novoli

Sabato 9 febbraio (ore 21 – ingresso 10/8 euro) con Corri, Dafne!, debutto da autrice della giovane attrice Ilaria Carlucci, guidata alla regia da Alberto Cacopardi, prosegue Passi Comuni, stagione serale del Teatro Comunale di Novoli, in provincia di Lecce, realizzata dalla residenza di Factory Compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro con Comune di Novoli eTeatro Pubblico Pugliese con il sostegno della Regione Puglia (Assessorato all’Industria culturale e turistica – FSC 2014-2020). La prima creazione dell’attrice leccese, una produzione Tessuto Corporeo e Factory Compagnia Transadriatica, ispirata al mito di Apollo e Dafne tratto da le “Metamorfosi” di Ovidio, a settembre è stata presentata in anteprima in Svizzera al Festival della Narrazione di Arzo.

I boschi delle storie non son mai luoghi tranquilli. Prima o poi si finisce per smarrire qualcosa, se non sé stessi. Dalla riva limacciosa di un fiume, una notte, in un bosco nasce una ninfa. Agile, scattante, imprendibile. È Dafne, che nuota, salta, rotola, si arrampica, respirando come gli animali. Nel cielo, dal carro del sole risplende da tempo infinito Apollo, il più bello tra tutti gli dei. Due universi lontani si incontrano per l’intervento dispettoso di un paio d’ali spennacchiate e due frecce malandrine…quelle di Cupido, il bambino eterno, il dio dell’amore. Apollo si emoziona, piange, ama per la prima volta. Dafne ha paura, odia, fugge e sente il cuore diventare piccolo come una mela secca. Tutto si trasforma, senza preavviso. E non appena qualcosa cambia in te, anche il mondo attorno prende un’altra forma. Che cosa accade se comincio a correre? Correre via da tutto e tutti, via da casa, dalla sequoia, dalle sorelle ninfe dai capelli di seta, dal padre fiume, da un vestito da sposa, dagli occhi innamorati di un dio sconosciuto. Correre libera, correre forte, si, ma verso cosa? “Corri, Dafne!” gioca con la materia del mito e con i fili invisibili che muovono le vite di tutti, che siano potenti creature divine o silenziosi abitanti del bosco, alla ricerca del sottile confine tra l’amore per l’altro e l’amore per sé.

Tra gli ospiti di Passi Comuni, Giuseppe Carulli e Cristiana Minasi in scena con Delirio Bizzarro (sabato 23 febbraio), Punta Corsara con Io, mia moglie e il miracolo, scritto e diretto da Gianni Vastarella (domenica 10 marzo), Michele Abbondanza e Raffaella Bertoni con La morte e la fanciulla (sabato 23 marzo). Tre gli appuntamenti dedicati alle giovani formazioni lombarde del progetto Next. In cartellone dopo Schianto anche Phoebuskartell di Servo Muto con soggetto e regia di Michele Segreto (13 febbraio) e I ragazzi del massacro di Linguaggicreativi, spettacolo tratto dal romanzo di Giorgio Scerbanenco con adattamento teatrale e regia di Paolo Trotti (2 marzo). Tre anche gli appuntamenti musicali di Novoli sounds good, promossi in collaborazione con Workin’ Label: “Trio Trip” di Mirko Signorile, progetto discografico prodotto da Auand (16 marzo), “Nannarè. Omaggio a Gabriella Ferri” con Emanuela Gabrieli, Carla Petrachi, Marco Tuma (6 aprile) e “La fortuna”, nuovo disco del trio La Cantiga de la serenaformato da Fabrizio Piepoli, Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe, in uscita per l’etichetta Dodicilune (13 aprile).

Da segnalare anche altri due appuntamenti al Teatro Paisiello di Ruffano,  in collaborazione con l’Associazione Kairos. Dopo Io provo a Volare, omaggio a Domenico Modugno con Gianfranco Berardi (27 gennaio), il teatro ospiterà anche Due passi sono di e con Giuseppe Carulli e Cristiana Minasi (24 febbraio  ore 20) e Masculu e Fiammina di e con Saverio La Ruina (24 marzo ore 20).