La Notte dei Poeti di Astràgali Teatro a San Cesario di Lecce nel nome di Dante Alighieri

Dal 7 al 10 settembre la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce ospita gli ultimi appuntamenti estivi di Teatri a Sud, progetto ideato e promosso da Astràgali Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, in collaborazione con l’Università del Salento e le amministrazioni comunali di Lecce, Cavallino e San Cesario di Lecce.

Giovedì 7 settembre (ore 21 – ingresso 5 euro) arriva la decima edizione de La notte dei poeti, manifestazione di Astràgali Teatro che cerca di cogliere la complessità della ricerca attorno alla scrittura, alla lettura e all’ascolto della poesia. Un’edizione interamente dedicata a Dante Alighieri, ritenuto universalmente il padre della lingua italiana; la Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia, è considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Da secoli tutti gli scrittori, poeti, studiosi, intellettuali  italiani e non solo si confrontano con il grande lascito del sommo vate. “Per Dante” vedrà la partecipazione di Simone Giorgino, Davide Morgagni, Roberta Quarta, Matteo Mele, Simonetta Rotundo, Valentina Sciurti, Fabio Tolledi con le musiche di Mauro Tre, Roberto Gagliardi e Gianluca Milanese.

Da giovedì 7 a domenica 10 settembre la Distilleria De Giorgi ospiterà la terza edizione della Summer School Filosofica a cura di Kaiak. A Philosophical Journey e Astràgali Teatro dedicata al tema “La guerra, l’ospitalità, il teatro”. Giovani studiosi provenienti da ogni parte d’Italia assisteranno alle lezioni e ai seminari tenuti da relatori di alto profilo internazionale come Vincenzo Cuomo (direttore di Kaiak. A Philosophical Journey), Ubaldo Fadini (Università di Firenze), Samuela Pagani (Università del Salento), Igor Pelgreffi (Università di Verona), Gaspare Polizzi (Università di Pisa), Antonio Prete (Università di Siena), Nadia Setti (Università Paris VIII), Fabio Tolledi (direttore artistico di Astragali Teatro, presidente del centro italiano e vicepresidente della rete mondiale dell’International Theatre Institute UNESCO). Che la guerra tra stati e potenze territoriali sia una delle caratteristiche della civilizzazione neolitica, in quest’epoca della sua interminabile crisi, appare un dato storico-antropologico oramai difficilmente contestabile. Mantenendo la prospettiva dello “sguardo largo”, adottata già nelle prime due edizioni della Summer School, si tenterà di uscire dalla facile dicotomia guerra/pace, introducendo il terzo incomodo dell’ospitalità. Terzo incomodo perché nell’ospitalità, e nelle sue pratiche, si rischia sempre, per così dire, sia la pace che il conflitto. L’ospitalità è ciò che è più difficile, sia perché, quella “autentica”, appare quasi come una sorta di ultima scelta, dopo aver esaurito tutte le altre possibilità, di fronte alla catastrofe della guerra (e alle altre catastrofi); sia perché, per praticarla, ha bisogno di ritualità. Ed è anche per tale ragione che, come in alcuni antichi riti romani (che riprendono, con variazioni, altri più antichi) studiati da Michel Serres proprio in relazione alle guerre di fondazione delle città, il teatro e le arti performative assumono un ruolo centrale.

Sabato 9 settembre (ore 21 – ingresso 5 euro), infine, Astràgali Teatro proporrà “Circus on Guisnes”, un’inedita performance multidisciplinare dedicata all’incrocio tra le opere di John Cage, una delle personalità musicali più rilevanti e significative del Novecento, e lo scrittore salentino Antonio Verri. MusiCircus è un termine che il compositore e teorico musicale statunitense, sempre attento anche all’esplorazione della parola scritta, ha usato per indicare sia alcuni progetti artistici sia la sua tecnica multimediale nella quale più cose accadono contemporaneamente, senza una relazione preordinata fra esse. Vero e proprio pioniere degli happening, Cage ha creato performance basate sull’unione delle arti (musica, danza, poesia, teatro, arti visive) che conducevano il pubblico ad assumere un ruolo attivo. Antonio Verri, scrittore, poeta, giornalista e agitatore culturale salentino, scomparso a 44 anni nel 1993, legato in modo viscerale a quel “sud del sud dei santi” come direbbe Carmelo Bene, è stato uno dei principali animatori di quella Avanguardia meridionale particolarmente attiva tra gli anni ‘70 e ‘80. “I trofei della città di Guisnes” è il suo romanzo-simbolo, appena ripubblicato da Kurumuny, racconto in prima persona del suo viaggio nella città impossibile della scrittura, un luogo in cui anche il lettore potrà perdersi alla scoperta del genio creativo del grande scrittore e intellettuale salentino. Alla performance multidisciplinare parteciperanno l’attore e regista Fabio Tolledi, il musicista Mauro Tre, il fotografo Fernando Bevilacqua, le ricercatrici del Laboratorio di realtà Virtuale ed Aumentata del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento Sofia Chiarello, Carola Gatto, Giada Sumerano.

La compagnia Astràgali Teatro nasce nel 1981 a Lecce per fare teatro, formare attori e dare vita ad uno spazio di circolazione dei discorsi e delle pratiche. Riconosciuta dal 1985 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come compagnia teatrale d’innovazione, dal 2012 è sede del Centro Italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco ed è membro dell’Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for the Dialogue between Cultures. Ha realizzato progetti artistici, spettacoli, attività in circa 30 paesi in tutto il mondo. Nel corso di questi anni numerosi spettacoli hanno trovato casa in molti luoghi di grande interesse culturale in Italia e all’estero, anche in siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Info
3892105991 – teatro@astragali.org
www.astragali.it