La compagnia Tarantarte con Canti e incanti al Castello di Tutino

Sabato 24 luglio alle 22 (posti esauriti) nell’atrio del Castello di Tutino a Tricase prosegue “Canti e incanti”, rassegna, ideata e curata da Tarantarte, con il sostegno di Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese (“Programmazione Custodiamo la cultura in Puglia” – Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art. 15 comma 3 – Investiamo nel vostro futuro) e della Fondazione Puglia. La compagnia Tarantarte proporrà la sua nuova produzione di teatro danza, che dà il nome alla rassegna, “Canti e incanti“. Maristella Martella (coerografa della compagnia), Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Alessandra Ardito, Laura De Ronzo e Giulia Piccinni propongono un omaggio proprio al Castello di Tutino, alla sua architettura e alla sua rinascita. Prima dello spettacolo, dalle 20, sarà possibile cenare nel bar/ristorante del Castello.
 
Con la sua danza teatrale, Tarantarte incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo e propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e il mistero della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico. Tra i più suggestivi, sicuramente, la scalinata monumentale del Teatro romano Augusta Raurica a Basilea in Svizzera, la chiesa di Saint Marry a Parigi, il Colosseo romano di El Jem in Tunisia, il Tempio di Era a Metaponto in Basilicata e, nel Salento, Cento Pietre a Patù, Palazzo Marchesale a Botrugno, Palazzo Ducale San Giovanni ad Alessano, Palazzo Gallone a Tricase e l’Ajara a Corsano. Negli ultimi anni ha prodotto gli spettacoli  “Creta” di e con Maristella Martella e il compositore e musicista Gabriele Panico ospite in Egitto, Giordania, Marocco, Spagna e Germania (2018-2019); “Passione 2019. Madre” processione teatrale nel centro storico di Ostuni con le coreografie di Maristella Martella e la regia di Edoardo Winspeare; “Veleno”, prodotto per il format “Indovina chi viene a S-Cena” del Teatro Pubblico Pugliese (2021).
 
Dopo Rachele Andrioli, Luca Buccarella e Massimiliano De Marco, Redi Hasa e Rocco Nigro, “Canti e incanti” con la Compagnia Tarantarte, la rassegna si concluderà con lo spettacolo di musica e danza “Kore Ensemble” con la danzatrice e coreografa Maristella Martella, Cinzia Marzo, voce e anima degli Officina Zoè, Silvia Gallone, organetto, voce, tamburi a cornice, ed Eufemia Mascolo, contrabbasso, campane tibetane. Esiste un paese dove la danza e la musica fanno miracoli. Questa terra è il Salento, nella regione Puglia, nell’estremo sud/est d’Italia, dove da secoli risuonano i tamburi e le voci di donne. Canti d’amore, di lavoro e di guarigione, che raccontano i miti antichi e ancestrali, di amori impossibili, che accompagnano il duro lavoro nei campi di tabacco, dove si nasconde il pericolo del morso della tarantola. Il Salento è la terra del Tarantismo: il rito di guarigione dal morso di questo ragno, che unisce la danza, la musica, la transe, la possessione e la devozione cristiana. Per far guarire le donne punte dal ragno, sono chiamati i musicisti/guaritori che cercano durante il rito domiciliare il ritmo giusto per la donna, che l’aiuti a entrare in transe, favorendo l’espulsione del veleno, e conducendola infine alla guarigione. Questo ritmo, questa danza vorticosa, che è allora l’antidoto alla puntura del ragno, è diventata oggi un rimedio per le angosce del mondo moderno. La musica è la cura dell’anima. L’ensemble Kore unisce le esperienze artistiche di donne che nella musica e nella danza hanno contribuito ad approfondirne lo studio e a fare opera di trasposizione, trasfigurazione e rielaborazione del rito, della musica e della danza salentina. Storie di terra e di lavoro, di miti e archetipi, di approdi e partenze, ci restituiranno un’immagine della Puglia appassionante e tradizionale ma anche contraddittoria e attuale, aperta al confronto con le altre culture.
Il Castello di Tutino a Tricase è un complesso architettonico fortificato e monumentale che è stato oggetto di recente ristrutturazione mirata alla valorizzazione e trasmissione del bene e del suo reinserimento funzionale all’interno del territorio. Il Castello è infatti diventato un centro dedicato alle sette forme d’arte, con uno spazio dedicato anche alla ristorazione e al bar, al fine di tornare ad essere un riferimento per la comunità, ma anche il luogo entro il quale la cultura locale trova lo spazio adeguato per comunicare a una visione del mondo più universale. Vincitore del bando per l’adeguamento degli attrattori turistici all’accoglienza di attività di spettacolo dal vivo della Regione Puglia, il Castello di Tutino è gestito da Saietta Art in collaborazione con, tra gli altri partner, l’associazione Tarantarte.L’associazione Tarantarte porta avanti attività di formazione, produce performance e spettacoli, propone animazione di comunità, cura una ricca progettazione e programmazione di eventi e rassegne artistico-culturali. L’associazione, inoltre, è capofila dell’ATS Ex-Macello che dal 2018 gestisce il Centro Culturale LUG – Ex Macello di Corsano, in provincia di Lecce. Il Centro è un laboratorio di comunità poli-artistico con sale prove dedicate a musica, teatro e danza, un bar, una sala per incontri, concerti e spettacoli e un ampio giardino. Il LUG ospita anche l’archivio D.A.M.A. con una selezione di libri, cd, tesi di laurea, articoli, dvd dedicati alla musica e alla cultura salentina.

Ingresso 10 euro + dp con prenotazione obbligatoria su oooh.events
Info 3492561471 – info@tarantarte.itwww.tarantarte.it