I concerti del Tito Schipa Music Factory nella Villa Comunale di Lecce

Un mare di musica” è il claim della lunga estate del Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce. Dopo i quattro appuntamenti nel Chiostro dei Teatini con la rassegna “I Concerti del Conservatorio“, dal 1 agosto al 12 settembre (ore 21 – ingresso libero – info e programma 0832344267 – lecceinscena.it) il programma si sposterà ogni martedì (con una pausa nel giorno di Ferragosto) nella Villa Comunale di Lecce per i sei live del Tito Schipa Music Factory. La rassegna ideata, curata e organizzata dalla consulta delle studentesse e degli studenti del Conservatorio, vedrà sul palco formazioni ed ensemble di giovani musicisti dei vari percorsi curriculari. La stagione estiva è organizzata dal Tito Schipa, con il sostegno dell’assessorato all’Università della Regione Puglia (Legge Regionale 29 dicembre 2017 – “Norme in favore dell’Alta formazione artistica e musicale”), con la fondamentale e preziosa collaborazione del Comune di Lecce (assessorati alla Cultura e allo Spettacolo), nel cartellone di LecceInScena. Nel primo appuntamento di Tito Schipa Music Factory, martedì 1 agosto (ore 21 – ingresso libero), il trio formato da Elisabetta Contaldo (fagotto), Christian Costantini e Michele Nicolaci (clarinetto) proporrà “La musica da camera tra Italia e Francia“. In scaletta Trio in Mi bemolle maggiore di Ignaz Pleyel, Divertimento n. 6 in Si bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart e Fantasia dall’opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti scritta per tre fiati da Michele Mangani. La musica da camera nasce alla fine del Cinquecento con lo scopo di portare nelle mura domestiche il piacere e il divertimento di fare e ascoltare musica. Nei secoli la scrittura cameristica si evolve, seguendo i costumi, le mode e i gusti delle epoche, senza mai perdere il proprio spirito originario.

Nelle prossime settimane il programma accoglierà i due set di Metamorphosis con un quartetto di violini e un trio formato da clarinetto, flauto e pianoforte (8 agosto), Jazz Factory (22 agosto), Musicalmente nuovo con un repertorio contemporaneo (29 agosto), Stella mediterranea, un viaggio tra le musiche tradizionali di Grecia, Albania, Spagna e Mondo arabo (5 settembre) e Quel vermiglio donnesco fior, concerto-opera che porterà in scena i tratti salienti della trilogia italiana nata dal connubio tra Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte (12 Settembre). Per concludere la lunga estate di musica, mercoledì 13 settembre (ore 20:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) al Teatro Politeama Greco tornerà sul palco, dopo il grande successo dell’anno scorso, l’Orchestra regionale dei Conservatori di Puglia diretta da Nicola H. Samale.

«Tito Schipa Music Factory è un’occasione unica per completare il quadro della formazione artistico-musicale che quindi associa alla solida formazione accademica la possibilità di mettere da subito in pratica quanto imparato oltre che confrontarsi con le richieste che il mercato della professione musicale sempre di più impone», sottolinea Samuel Menga, presidente della Consulta del Tito Schipa e della Conferenza nazionale dei presidenti delle consulte. «I concerti rappresentano i percorsi attivi nel nostro Conservatorio. Nelle serate si potranno ascoltare musica classica, jazz, pop-rock, ritmi etnici fino ai nuovi confini della sperimentazione. La partecipazione alla rassegna musicale, infatti, prevede la risposta ad un bando aperto dalla Consulta che spinge i musicisti alla creazione di un programma da concerto coerente e originale, alla produzione delle note di sala, agli adempimenti tecnici e logistici che sono parte integrante della vita di un musicista. Dunque lo studente-musicista è chiamato a confrontarsi con una realtà che non è solo quella dell’esecuzione di un programma assegnato ma ben più variegata e completa che lo rende vero protagonista e autonomo di prendere le scelte che più lo appagano». La consulta delle studentesse e degli studenti del Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce attualmente è composta da Samuel Menga (presidente e rappresentante degli studenti in seno al Consiglio Accademico), Raffaella Roccasecca (vicepresidente), Elisabetta Contaldo (rappresentante degli studenti in seno al Consiglio Accademico), Riccardo Notarpietro (rappresentante degli studenti in seno al Consiglio di Amministrazione) e Matteo Puglielli (segretario).

PROGRAMMA

Martedì 1 agosto (ore 21 – ingresso libero), Elisabetta Contaldo (fagotto), Christian Costantini e Michele Nicolaci (clarinetto) proporranno “La musica da camera tra Italia e Francia”. In scaletta Trio in Mi bemolle maggiore di Ignaz Pleyel, Divertimento n. 6 in Si bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart e Fantasia dall’opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti scritta per tre fiati da Michele Mangani. La musica da camera nasce alla fine del Cinquecento con lo scopo di portare nelle mura domestiche il piacere e il divertimento di fare e ascoltare musica. Nei secoli la scrittura cameristica si evolve, seguendo i costumi, le mode e i gusti delle epoche, senza mai perdere il proprio spirito originario.

Martedì 8 agosto (ore 21 – ingresso libero) la serata si aprirà con il set Meravigliosamente sconosciuto con un trio formato da Christian Costantini (clarinetto), Laura Martignano (flauto), Tommaso Reho (pianoforte) che proporrà due composizioni di John Clinton (Gran duo concertante Op.43 n. 1) e Pietro Bottesini (Andante e Variazioni). A seguire un inedito programma per quartetto di violini con Eleonora Bruno, Andrea Parisi, Alessia Rausa, Chiara Sticchi.

Dopo la pausa di ferragosto, martedì 22 agosto (ore 21 – ingresso libero) appuntamento con Jazz Factory con un ensemble formato da Giulia Bruno (voce), Giovanni Facecchia (batteria), Manuela Greco (voce), Fiorella Imparato Giada (voce), Gabriele Leo (percussioni), Maria Lubelli (voce), Mattia Marchello (contrabbasso), Riccardo Notarpietro (pianoforte), Carlo Rotelli (chitarra), Daniele Carlo Russo (chitarra), Maria Letizia Trianni (voce). La prima parte del concerto nasce dal desiderio di immaginare come i celebri brani Disney potrebbero diventare degli standard jazz, come è accaduto per il famoso “Someday my prince will come”, dal cartone Biancaneve e i sette nani (1930) interpretato numerose volte da noti esponenti del jazz come Bill Evans, Herbie Hancock o Miles Davis. Il programma proposto, copre circa un secolo di storia, dal 1930 al 2009, capace così di  coinvolgere ogni generazione. La seconda parte della serata sarà un vero e proprio omaggio a una delle pietre miliari di tutto il repertorio jazz. Attraverso la produzione di Duke Ellington si rivive tutto il suo percorso da compositore, band leader, passando dai primi capolavori al cotton club fino a raggiungere lo stile della maturità, impressionistico e sonoro.

Martedì 29 agosto (ore 21 – ingresso libero) lo spettacolo Musicalmente nuovo porterà in scena un repertorio contemporaneo frutto della sintesi personale dei compositori scelti tra musica classica, repertori tradizionali e quelli più leggeri. Formazioni strumentali differenti – Michela Caloro (viola), Beatrice Macchia (pianoforte), Giulia Anna Montinaro (flauto), Michele Nicolaci (clarinetto), Paolo Sergio (pianoforte) – presenteranno composizioni degli ultimi decenni da artisti di tutto il mondo che nei propri brani riversano personali concezioni estetiche ed esistenziali anche molto differenti tra loro. In scaletta Ménage à trois (spaghetti western revisited) di Amanda Sukarian, Sonata n. 2 per flauto e pianoforte di Samuel Zyman, The Master’s Flute di Afshin Toufighian, Brahms in Salsa di Tal Zilber, Cuban Stories di Adrienne Albert.

Martedì 5 settembre (ore 21 – ingresso libero), Alessandro Chiga (dohola), Samuel Mele (oud), Fabrizio Morrone (contrabbasso), Riccardo Notarpietro (pianoforte), Morris Pellizzari (saz) saranno sul palco con Stella mediterranea. Un’esperienza pensata al pari di un viaggio nel tempo e nello spazio, tra le musiche tradizionali di Grecia, Albania, Spagna e Mondo arabo. Un intreccio di culture e di suoni le cui modalità disegnano un ponte diretto attraverso i secoli tra la tradizione e il jazz che quindi si fondono in un’esperienza ancora nuova. In scaletta Psarades e Heroi di vig (trad. greco), Longa Nikriz di Cemil Bey, Lamma Bada e un medley (trad. arabo), Artigiana di Luma di Ramazan Zibbry, Armando’s Rumba di Chick Corea.

Martedì 12 settembre (ore 21 – ingresso libero), ultimo appuntamento di Tito Schipa Music Factory con Quel vermiglio donnesco fior. Un concerto-opera con regia, in chiave moderna, di Marika Urbano che porterà in scena i tratti salienti della trilogia italiana nata dal connubio tra Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte (Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) ponendo l’accento sulle più importanti figure femminili dell’universo mozartiano, per vocalità e psicologia del personaggio. L’intervento della voce narrante guiderà all’ascolto creando di un fil rouge narrativo appositamente pensato per la serata. I musicisti coinvolti sono Maria Grazia Carrozzo (voce), Federica Cesano (pianoforte), Vincenza Greco (voce), Monica Huang (voce), Chiara Invidia (voce recitante), Kei Ishisaki (voce), Tommaso Reho (pianoforte), Serena Vantaggiato (pianoforte).

Mercoledì 13 settembre
(ore 20:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) al Teatro Politeama Greco tornerà sul palco, dopo il grande successo dell’anno scorso, l’Orchestra regionale dei Conservatori di Puglia diretta da Nicola H. Samale. L’iniziativa, nata nell’estate 2022 da un’idea e con il supporto dell’Assessorato all’Università della Regione Puglia, con la collaborazione dei cinque Conservatori pugliesi (Umberto Giordano di Foggia, Niccolò Piccinni di Bari, Nino Rota di Monopoli, Giovanni Paisiello di Taranto e Tito Schipa di Lecce) vede come protagonisti gli studenti e le studentesse degli Istituti dell’Alta Formazione Musicale della Puglia.

Conservatorio di Musica Tito Schipa
via Vincenzo Ciardo – Lecce
Info 0832344267 – www.conservatoriolecce.it